Look at THE SKY

Capisco, vuoi dire che la musica elettronica esplora il concetto di libertà, sogni, ispirazione, e affronta temi profondi legati alla vita e alla ricerca di significati personali? Ma quanto conta la realtà per l’artista che realizza un “sound”?

La sperimentazione del suono è la creazione di ambienti emotivi che evocano sensazioni, che suscitano connessioni molto intime. La musica elettronica ha il potere di trasportare in mondi completamente nuovi, di creare esperienze sensoriali tali come se stessimo vivendo qualcosa al di là della realtà ordinaria. Una forma di magia che affascina l’ascoltatore.

Ciò che è straordinario, è la relazione tra questo tipo di musica e quel che accade dentro e fuori il nostro corpo. Il suo movimento è per eccellenza un movimento “libero”, senza dogmi, senza passi legati a nessun un tipo di danza, ti muovi come ti pare e soprattutto te ne freghi di come ti muovi. Ed è lì che parte il sorriso, parte la felicità, parte l’arte dell’immagine, del sogno e come per incanto ti vedi proiettato in Look at THE SKY. Tutto parte dall’atteggiamento di alzare gli occhi al cielo. Personalmente è quel che faccio da sempre. Da piccola lo guardavo spesso, desiderosa di diventare “cielo”.

I ritmi, le melodie della musica elettronica, mi hanno accompagnata nei momenti importanti della vita e anche in questa nuova avventura non nego quanto mi sia stata di grande ispirazione, soprattutto nel farmi sentire libera di scrivere ciò che ho visto immaginando il cielo come una “eterna buia stagione”.

Tratto dal racconto L’Era del cinghiale – capitolo: “THE SKY”

“Il popolo del Pianeta Blu chiamò con il nome di SKY quella eterna buia stagione. In questa era senza fine, nulla di quel che si conosceva o di cui si aveva ricordo, esisteva davvero. In SKY tutto cambiava rapidamente, dai paesaggi, così come la vita dei popoli che li abitavano. SKY era un programma avanzato al quale non tutti erano stati istruiti e abilitati a esistere secondo i suoi parametri vitali…”
L’innovazione tecnologica continua a spingere i confini della creatività sonora e consente agli artisti di esplorare territori musicali sempre più vasti, creando campi emozionali uguale a linguaggi universali, ossia che comunicano direttamente con le nostre emozioni più profonde, trasportandoci in mondi emotivi e incantevoli.

E’ solo una questione di tempo

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